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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Le opere dimenticate... "MALA VITA" di U. Giordano

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Oggi voglio porre la mia attenzione sulla prima avventura operistica di Umberto Giordano, uno dei massimi musicisti in campo operistico nel lasso di tempo che va dagli anni ’90 dell’Ottocento fino alla fine degli anni ’30 del Ventesimo secolo. Il mio sguardo è rivolto a Mala vita che, nella realtà, non fu il primo melodramma scritto Giordano. Nel 1888 infatti l’editore milanese Edoardo Sonzogno indisse un concorso per giovani compositori le cui opere non erano mai state rappresentate. Questi dovevano presentare, ad una giuria composta da cinque personalità importanti tra critici e compositori dell’epoca, un’opera in un atto. Il premio sarebbe consistito nell’organizzazione della rappresentazione delle prime tre opere classificate, il tutto a spese dell’editore. Umberto Giordano presentò Marina , un lavoro in un atto che aveva scritto mentre studiava ancora al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, che alla fine ebbe soltanto una menzione d’onore (da non dimenticare c

Le opere dimenticate... "I CAPRICCI DI CALLOT" di G. F. Malipiero

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Nell’attesa, che credo sarà ancora lunga…, di parlare di musica “dal vivo” voglio fare alcune riflessioni su un compositore molto importante del ‘900: Gian Francesco Malipiero. La sua produzione operistica è molto ampia, nello specifico ben 20 titoli, e va da Orfeide del 1925 a Uno dei dieci del 1971. Il lavoro di Malipiero che voglio prendere in considerazione è I capricci di Callot , opera in tre atti, prologo e cinque quadri su libretto del compositore stesso e andato in scena per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma il 24 ottobre 1942. Quest’opera credo che si possa considerare come un momento determinante nell’evoluzione artistica di Malipiero, una nuova svolta, dopo quella che lo aveva temporaneamente allontanato dai prediletti temi fantastici (pensiamo a Torneo notturno ) per accostarsi a soggetti storici di alta derivazione tragica. Con I capricci di Callot Malipiero volta le spalle alle tentazioni shakespeariane o classiche, esplicitate in Giulio