Post

Visualizzazione dei post da 2024

PUCCINI 100- MANON LESCAUT

Immagine
Terza tappa personale nel "mondo" di Giacomo Puccini...  MANON LESCAUT Dramma lirico in quattro atti di autore anonimo (cui collaborarono Giuseppe Giacosa, Luigi Illica, Ruggero Leoncavallo, Domenico Oliva, Marco Praga, Giacomo Puccini, Giulio Ricordi) Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1893 Anno di grazia il 1893, e mese eletto il febbraio. A distanza di otto giorni il melodramma ottocentesco di Verdi avrebbe passato le consegne all’opera italiana e internazionale di Puccini. In cartellone alla Scala il Falstaff per il 9, mentre il Regio di Torino aveva programmato per il 1º la Manon Lescaut. Una pura coincidenza, ma di quelle che fanno la storia simbolica dei grandi eventi artistici. Puccini era atteso con speranza e trepidazione alla prova d’appello. Aveva conosciuto il pubblico delle prime assolute alla Scala quattro anni prima, dove il suo Edgar era stato accolto nel 1889 in modo sostanzialmente neutro. Tratti di genialità convivevano con cedimenti

PUCCINI 100 - EDGAR

Immagine
Prosegue il mio personale omaggio al grande Giacomo Puccini in occasione del suo centenario... Oggi parliamo della sua seconda opera... EDGAR Dramma lirico in tre atti di Ferdinando Fontana, dal poema drammatico  La coupe et les lèvres  di Alfred de Musset Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 21 aprile 1889 Dopo Le Villi , la sua prima opera, il giovane Puccini era alla ricerca di un nuovo soggetto. Ferdinando Fontana, che era già  stato il librettista delle Villi , gli propose La coupe et les lèvres di Alfred de Musset, un poema drammatico che faceva parte della raccolta Le Spectacle sans fauteuil . LA TRAMA DELL'OPERA Atto primo.  E' l'alba: nella piazza del villaggio contadini e pastori si recano al lavoro. Fidelia, figlia di Gualtiero, è innamorata di Edgar, ma il giovane è soggiogato dal fascino perverso di Tigrana, una bellissima cortigiana. Anche Frank, il fratello di Fidelia, è innamorato di Tigrana; ma questa lo respinge, cercando di conquistare defi

A ROVIGO... PER LE VICENDE DI SUSANNA E GIANNI

Immagine
La stagione lirica 2023/2024 del Teatro Sociale di Rovigo si è chiusa, durante il fine settimana appena trascorso, con la messa in scena di un dittico particolare: Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari e il famosissimo Gianni Schicchi  di Giacomo Puccini. Queste due "operine" (intermezzo il primo e atto unico il secondo) hanno senza dubbio in comune il senso dell'equivoco e del segreto: quello di Susanna che vuole nascondere all'amato Gil la sua passione per il fumo e le sigarette così come la scelta dei familiari di Buoso Donati di farne conoscere la dipartita non prima di aver fatto redigere un nuovo testamento, con la complicità di Schicchi, che evitasse a tutti loro di rimanere a bocca asciutta. Anna Cuocolo, regista di entrambi i lavori, fa sicuramente un lavoro accurato sui cantanti e sui mimi facendo risaltare l'aspetto buffo ma mai andando oltre il sorriso. E questa, a mio parere, è una cosa buona perché quando si arriva alla risata vuol dire che n

PUCCINI 100 - LE VILLI

Immagine
Comincia con il post di oggi il mio personale omaggio a Giacomo Puccini nell'anno dei festeggiamenti per i 100 anni dalla sua scomparsa. Il mio sarà un viaggio attraverso le sue composizioni, dando alcune preferenze su quelle che sono le esecuzioni più interessanti delle sue opere. Iniziamo oggi con la prima opera di Puccini: Le Villi. LE VILLI Opera-ballo in due atti su libretto di Ferdinando Fontana Prima rappresentazione: Milano, Teatro dal Verme, 31 maggio 1884 Il libretto fu pronto per essere musicato ai primi di settembre 1883, e nei successivi quattro mesi Puccini compose la sua opera-ballo intitolata Le Willis : un atto unico, in cui figurava anche una parte sinfonica, come prescritto dal regolamento del concorso Sonzogno. In questa versione (la prima) i numeri musicali erano sette: il preludio, il coro d'introduzione, il duetto Anna-Roberto, la preghiera, la Tregenda per sola orchestra, il preludio e scena di Guglielmo, la gran scena e duetto finale. Tuttavia l'esi

A ROVIGO... PER LA "GELIDA MANINA" DELLA BOHEME PUCCINIANA

Immagine
In una serata particolarmente fredda prosegue l'omaggio, nel centenario della morte, a Giacomo Puccini da parte del Teatro Sociale di Rovigo nel corso della sua stagione lirica. In scena  La boheme , capolavoro assoluto che ha accolto un folto pubblico come neanche nella Tosca inaugurale della stagione si era visto. Per un pubblico delle grandi occasioni, ma abbastanza rumoroso (almeno in loggione) la serata è filata via liscia senza grandissime emozioni ma pur sempre con l'udito "graziato" dalle splendide melodie del maestro di Lucca. Prima dell'inizio dello spettacolo l'annuncio dell'influenza della protagonista Claudia Pavone ha fatto da capolino nei tanti appassionati che aspettavano di ascoltare questo bello e bravo soprano che proprio a Rovigo ha ottenuto un successo personale nelle passate stagioni. L'ha sostituita Caterina Marchesini, già scritturata come Mimì del secondo cast, che nel complesso non se l'è cavata male anche se chi scrive no