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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

A STRASBURGO (in streaming) PER UN GIOIELLINO... INVISO AL REGIME NAZISTA

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Grazie allo streaming di Arte Tv ho avuto modo di vedere, nei giorni scorsi, Die Vögel   (Gli uccelli)  di Walter Braunfels, compositore di origine ebrea che tanto successo ebbe nei primi anni '20 del Novecento in Germania prima della sua partenza per la Svizzera, dove visse in esilio per il resto della sua vita. La storia di quest'opera è alquanto curiosa:  presentata al Nationaltheater di Monaco di Baviera il 30 novembre 1920 con la direzione di Bruno Walter fu replicata oltre cinquanta volte per poi venir ripresa con altrettanto successo a Berlino e a Colonia da Klemperer. Il lavoro piacque talmente a Hitler che, senza sapere trattarsi di un musicista mezzo ebreo, incaricò Braunfels di scrivergli l’inno del Partito Nazista, cosa che il compositore sdegnosamente rifiutò. Nel 1933 Braunfels perse il posto di direttore del conservatorio di Colonia e di conseguenza partì per la Svizzera. Ecco innanzitutto la trama dell'opera. Prologo. L’usignolo accoglie il pubblico nel reg

A VIENNA (in streaming) PER LA MANON LESCAUT DI ASMIK GRIGORIAN

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Lodi lodi lodi alla Wiener Staatsoper che continua nella meritoria opera di trasmettere in diretta alcune delle sue attuali produzioni in cartellone. Ieri sera è stata la volta della  Manon Lescaut  pucciniana nell'allestimento ormai storico (quasi 12 anni sono passati dal suo debutto) di Robert Carsen e con la direzione orchestrale di Francesco Ivan Ciampa. Carsen è uno dei migliori registi degli ultimi vent'anni di sicuro (penso a Candide di Bernstein fino al recente Julius Caesar  di Battistelli) ma, in questo allestimento, il voler attualizzare la vicenda delle vicende amorose tra Manon e il cavaliere Des Grieux non ha sicuramente giovato allo spettacolo.  La scenografia praticamente fissa (curata da Anthony McDonald) ci porta in una galleria che può assomigliare a quelle che troviamo nelle stazioni della metropolitana, con negozi di vestiti da donna e un ingresso ad un hotel di lusso. In questo ambiente (così diverso dall'osteria e piazza di Amiens) girovagano donne ch

A VIENNA (alla radio) PER IL PRIMO PETER... DI JONAS

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Grazie alla trasmissione in diretta radiofonica del 29 gennaio scorso ho potuto ascoltare il capolavoro di Benjamin Britten Peter Grimes , allestito alla Staatsoper di Vienna con la regia di Kristine Mielitz e la direzione orchestrale di Simone Young. L'interesse maggiore però era per il debutto, nel ruolo del titolo, del tenorissimo dei giorni nostri Jonas Kaufmann. Avendo ascoltato l'opera alla radio non posso parlare della parte scenica ma mi soffermerò su alcune considerazioni prettamente musicali. Vorrei partire innanzitutto dalla concertazione di Simone Young, che non è alla prima esperienza con la partitura di Britten. Le intenzioni sono molto buone ma la resa è senza dubbio al di sotto delle aspettative: se gli intermezzi orchestrali esaltano la straordinaria forza, complessità e varietà della scrittura di Britten (veramente ben eseguiti) tale resa non si può dire per tutto il resto. La ritmica e l'accompagnamento non sembrano essere stati percepiti dai professori d