CONCERTI DI CAPODANNO IN TV... UN CONFRONTO SENZA STORIA
Il primo giorno del nuovo anno è sinonimo di concerti di capodanno e quindi non si può prescindere dai due concerti che, in Italia, hanno più eco: quello veneziano e quello viennese.
Il Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, nato nel 2004,
è stato diretto quest’anno da Fabio Luisi ed ha visto la partecipazione dei
solisti Pretty Yende e Brian Jadge. Il programma della seconda parte del
concerto (la prima è prettamente sinfonica e vedeva quest’anno l’esecuzione
della Nona sinfonia di Dvorak) è completamente dedicato al repertorio
operistico e anche quest’anno si è potuto notare la completa mancanza di
inventiva da parte di chi progetta il concerto che alla fine definire nazional-popolare
è forse troppo buono. In scaletta alcuni pezzi che dovrebbero esaltare i
solisti che li cantano pur non avendo un filo logico, paiono buttati lì senza
nessun senso.
Bisogna dare adito a Luisi di essersi abbastanza immedesimato in questo “prodotto”
e l’orchestra suona veramente bene ma molte cose mancano per portare il tutto
ad un bilancio positivo. In primis i cantanti, che non hanno del tutto avuto
modo di esprimere veramente la loro vocalità. Pretty Yende bene si destreggia
nell’aria di Gounod così come nel ruolo di Violetta quando canta il brindisi
finale ma risulta stucchevole quando canta la Rosina rossiniana (sembra di
tornare indietro di trent’anni) e fuori ruolo quando canta il finale di
Turandot (grevissimo ostinarsi a mettere questo brevissimo pezzo cantato poi da
qualsiasi tipologia di soprano). Brian Jadge fa anche peggio risultando
deludente al massimo nel ruolo di Canio dai Pagliacci di Leoncavallo (il suo “Vesti
la giubba” è cantato proprio male, tutto caricato, con una pronuncia
inascoltabile) e riprendendosi un po’ nel “Nessun dorma”. Inascoltabile il suo
Alfredo nel “Brindisi”. Ritornando a Luisi e all’orchestra questi trovano buone
armonie e colori nella Barcarola di Offenbach e fanno sentire il giusto suono
nel preludio del terzo atto dal Lohengrin di Wagner. Troppo poco però… pensando
anche ai brutti, a mio modo di vedere, balletti per lo più decontestualizzati
da quello che si stava ascoltando. Buono il coro ma non eccezionale… speriamo
solo per via delle mascherine indossate per tutto il concerto e non per il
cambio di direzione.
Altra nota di demerito da parte di “mamma RAI”, che produce il concerto e
continua fortemente a sostenerlo, è stato il taglio netto del bis quando poi ci
ha propinato quasi 5 minuti di pubblicità prima del tiggì.
Dispiace… ma qui di strada da fare ce n’è ancora tanta.
Diretta televisiva del 1 gennaio 2022 – ★★☆☆☆
Di seguito il link per vedere il concerto veneziano (RaiPlay):
Note ben diverse dal tradizionale concerto viennese, nella splendida Sala
d’oro del Musikverein, con i Wiener Philharmoniker diretti quest’anno dal maestro
Daniel Barenboim.
Si dirà che ogni anno anche qui è la stessa solfa: valzer, mazurche,
polche… ma qui ogni anno mai nulla è uguale! Anzi ancora si trova l’occasione
per inserire nella scaletta (andando a pescare da centinaia e centinaia di
composizioni) brani mai eseguiti che rendono il tutto sempre nuovo e mai
banale.
I Wiener poi sono un’orchestra stratosferica in questo particolarissimo
repertorio (potrebbero suonare senza direttore e la resa sarebbe comunque
ottima) e in queto contesto si inserisce la direzione di Barenboim. Devo essere
sincero… un po’ mi ha spiazzato perché mi aspettavo una concertazione più
battagliera ed invece ho trovato che lo stile impresso dal direttore si sia
imperniato soprattutto sull’eleganza. Splendida l’esecuzione dei tre valzer in
programma (Phönix-Schwingen e Morgenblätter di Johann Strauss jr. oltre a Sphärenklänge
del fratello Josef) mentre briose sono state le polche ma mai eccessive.
Un gran bel concerto coronato dalle ottime coreografie nonché dalle
immagini che, confrontate con quelle proposte al concerto di Venezia, hanno
ulteriormente dimostrato come non ci sia assolutamente competizione tra le due
produzioni. Vienna è Vienna… punto e basta!
Differita televisiva del 1 gennaio 2022 – ★★★★☆
Di seguito il link per vedere il concerto viennese (RaiPlay):
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