A TORRE DEL LAGO (in streaming)... PER IL DEBUTTO DI STEFANIA SANDRELLI NELLA REGIA DI TOSCA
Non può esserci estate… senza il Festival Puccini ospitato nel suggestivo teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli a Torre del Lago.
E non può esserci festival dedicato a Giacomo Puccini… senza Tosca!
Anche se alcune volte (come in questo caso) parecchie cose non quadrano.
Lo spettacolo è un nuovo allestimento con le scene e i costumi di Andrea
Tocchio e il debutto nella regia operistica di Stefania Sandrelli. Il debutto
diciamocelo… non è stato dei più brillanti, purtroppo.
Se le scene sono abbastanza interessanti (soprattutto nel secondo atto
con una grandissima cartina di Roma che fa da parete dello studio di Scarpia a
Palazzo Farnese) e i costumi alquanto innocui (la maggior parte dei figuranti indossa
dei mantelli con cappuccio che fanno tanto Halloween) e di per sé proprio la
concezione registica della Sandrelli che proprio non riesce ad integrarsi con
il dramma di Tosca. Da quello che si capisce guardando lo spettacolo si vuol
mettere in scena una Tosca che sia emblema della lotta contro la
violenza contro le donne… ma se togliamo le scarpe rosse indossate da qualcuno
e tutte le paia di scarpe disseminate sul palco nel terzo atto (oltre al
vestito fucsia di Tosca e il colore del fiume Tevere nella mappa di Palazzo
Farnese, il tutto di un fucsia che ricorda il colore della “giornata mondiale
contro la violenza sulle donne”) nulla si vede. I vari protagonisti sono per lo
più statici in scena, non ci sono idee particolari e tutto pare lasciato alla
singola movenza. Troppo poco per giudicare una regia degna di questo nome.
Dispiace… ma questo è quello che si vede.
E purtroppo non è che musicalmente si viaggi molto meglio.
Alberto Veronesi ha purtroppo la “mania” di correre dove non si deve e
rallentare in altrettante occasioni che invece richiederebbero un metronomo
ampiamente diverso. La sua è una concertazione disconnessa, agitata ma scialba,
poco attenta alle atmosfere che Puccini mette in partitura. L’orchestra cerca
di seguirlo come meglio può ma in più momenti, durante lo spettacolo, gli
scollamenti tra orchestra e palcoscenico, nonché in buca stessa, sono
evidentissimi.
Per quanto riguarda gli interpreti bisogna riconoscere le buone
intenzioni e la volontà di esprimersi al meglio, anche se i risultati non sono
ottimali.
Hiromi Omura, che interpreta Tosca, ha una voce abbastanza ampia che però
non sempre riesce a tenere a freno: alcuni acuti risultano brutti, tendenti all’urlo,
così come il registro medio-grave ha bisogno di più cura. Si trova inoltre a
dove affrontare un “Vissi d’arte” staccato da Veronesi con un tempo assurdo… insomma,
fa quel che può.
Vincenzo Costanzo ha una buona vocalità, fatta soprattutto di un centro
corposo, mentre alcune volte le note più acute appaiono alquanto sforzate. La
vena interpretativa non gli manca però… e alla fine se la cava abbastanza bene
nella parte di Cavaradossi.
Franco Vassallo è un buono Scarpia, giocato molto sulla forza della sua
voce pur mancando, in alcuni momenti, di morbidezza nel timbro che quindi risulta
abbastanza monocorde.
Nei ruoli secondari non se la cavano male Michelangelo Ferri (Sciarrone)
e Christian Federici (Angelotti) mentre ben al di sotto sono Nicola Pamio
(Spoletta) e Gianni Luca Giuga (Sagrestano). Piacevole sorpresa invece il
Pastorello cantato da Gaia Niccolai.
Considerazione finale: Tosca a Torre del Lago? Speriamo di rivederci
in maniera migliore il prossimo anno.
Recita in diretta streaming del 23 luglio 2021 - 🌟🌟
Qui di seguito il link per vedere lo spettacolo:
https://www.italiafestival.tv/2021/07/07/tosca-puccini-festival/
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