PER IL CAVALIERE NEWYORKESE... ROSE E TANTI APPLAUSI!!!


Nell’approcciarsi all’ascolto del Rosenkavalier di Richard Strauss non si possono dimenticare i tanti momenti famosi dell’opera: dall’attacco iniziale dei corni al valzer di Ochs fino allo straordinario terzetto finale. Ma limitare l’intera opera ad alcuni momenti specifici è riduttivo in quanto tutta la partitura è un autentico capolavoro di intuizione, cesello, momenti spassosi e momenti malinconici.


Soprattutto questi ultimi ho trovato nella lettura data da Simon Rattle nell’edizione ascoltata, grazie alla radio austriaca, in diretta dal Metropolitan di New York la sera del 4 gennaio. La lettura del direttore inglese è musicalissima ma nello stesso tempo non è baldanzosa e tuonante. All’ascolto si notano quanto siano straordinari i mezzo-forte dell’orchestra (che suona divinamente) in quanto tutta la direzione viene a prediligere l’aspetto elegiaco e cameristico della partitura. La cosa riesce e anche bene, anche considerando l’imponente impiego di strumenti in orchestra. I tempi sono sempre abbastanza dilatati e qualche volta forse troppo. Ne risulta alla fine un Rosenkavalier nuovo per me… molto interessante e sicuramente da ricordare.


La compagnia di canto a disposizione di Rattle è ottima ed è capitanata da Camilla Nylund nel ruolo della Marescialla. La sua prestazione vocale è sublime, soprattutto negli acuti cantati in pianissimo e nelle dinamiche che accompagnano lo scavo psicologico del personaggio.


Di pari alla Nylund c’è un Octavian di tutto rispetto impersonato da Magdalena Kozena. Il colore della sua voce è meraviglioso e nel canto mette tutti quelli che sono le sfaccettature del personaggio. Credo vocalmente sia stato uno dei migliori Octavian da me ascoltati (forse solo la Fassbaender diretta da Kleiber la supera).


Il ruolo di Ochs è interpretato da Günther Groissböck, fenomenale e mai volgare in una parte piena di insidie per il cantante che l’interpreta.
Buonissima la Sophie di Golda Schutz e ben cantate tutte le parti comprimarie, compreso il cantante italiano interpretato da Matthew Polenzani (che però non ha più la voce di 20 anni fa).
Nel complesso un Rosenkavalier veramente da applausi!
La produzione si è avvalsa della regia di Robert Carsen che ambienta l’azione nella Vienna del 1911.

Ecco il link dove è possibile ascoltare l'opera:

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