A WEXFORD (in streaming)... PER UNA CHICCA SCONOSCIUTA DEL REPERTORIO FRANCESE
Il secondo titolo del Wexford Festival Opera 2021 è una rarità assoluta, che all’ascolto ha suscitato non poco interesse: Le songe d'une nuit d'été (Il sogno di una notte di mezza estate) di Ambroise Thomas. Compositore francese pochissimo eseguito in Italia è noto soprattutto per la sua opera Hamlet, tratta dal dramma di Shakespeare, ha scritto questa opéra-comique in tre atti che, a dispetto del titolo, non è tratta dalla commedia del Bardo ma, anzi, ha tra i personaggi proprio il drammaturgo inglese oltre alla regina Elisabetta I.
Ecco qui la trama.
Nella taverna della Sirena a Richmond la regina Elisabetta e Olivia, la
sua damigella d'onore, entrano dopo essersi separate dal corteo reale nel parco di
Richmond ed inseguite da un gruppo di marinai. All’interno della taverna trovano
William Shakespeare, circondato dai suoi compagni, intento a bere a più non
posso. La Regina, che è mascherata, cerca invano di richiamare alla mente del
poeta un senso di cose migliori rispetto al veniale piacere dell’alcol. Il
poeta però si prende gioco delle disquisizioni della regina e continua a bere,
cadendo a terra e rotolando sotto il tavolo, al limite dell’ubriacatura. Elisabetta
ordina quindi a Sir John Falstaff, governatore di Richmond Palace, di
trasportare Shakespeare nel parco che circonda il palazzo.
Nel parco di Richmond Palace è notte. Le acque del lago, la luce della
luna che splende tra i rami degli alberi, l'effetto incantatorio della foresta…
tutto concorre a confondere i sensi di Shakespeare al suo risveglio. Sente
suoni armoniosi e vede un bianco fantasma e ne sente la voce. È quella della
sua musa, che gli rimprovera la sua negligenza e il rischio concreto di
abbandonarlo. Il poeta, subito affascinato dall'apparizione, si accorge presto
che il fantasma non è altro che una donna affascinante. Egli avanza verso di
lei, e Olivia, terrorizzata dalla situazione in cui si è messa la regina
impersonando l'apparizione, la sostituisce. Proprio in quell’istante Latimer, innamorato
di Olivia, vede tutto, si scaglia contro Shakespeare, e nonostante le proteste
del poeta, lo sfida a duello. La tenzone avviene subito, e dopo poche stoccate
Latimer cade. Olivia è costernata e, raggiunta dalla regina, tradisce la sovrana
svelando il mistero sulla sua figura. Shakespeare, che crede di aver ucciso
Lord Latimer, fugge via e si getta nel fiume. Viene però subito ripescato,
svenuto, e portato al suo alloggio.
A Richmond Palace, la regina ordina a Sir John e agli altri attori di
questa commedia notturna di dimenticare tutto ciò che hanno visto, quindi manda
a chiamare Shakespeare. Il poeta immagina subito che la regina sia innamorata
di lui e di conseguenza arriva rapito e si ritrova accolto e deriso come un
sognatore. Solo Elisabetta ha pietà della sua disperazione e dice al poeta:
"Ma per te gli eventi di questa notte saranno un sogno per tutto il
mondo", un chiaro riferimento all’ispirazione del poeta per il suo
capolavoro “Sogno di una notte di mezza estate”.
Basandosi su questo “popò” di storia Stefania Panighini allestisce uno spettacolo
dignitosissimo con pochi elementi in scena, attorniati da tre grandi teli che
delimitano il palcoscenico. All’interno di questo spazio si muovono con
disinvoltura i cantanti mentre il coro è posizionato ai lati della buca
orchestrale. Lo spettacolo, nel complesso, è ben fatto e ancora una volta
dimostra come, anche con pochi elementi ma con una idea buona, si possa
allestire uno spettacolo godibile.
La musica di Thomas è molto ispirata, fluida, dolce e melodiosa… è un
piacere ascoltarla e Guillaume Tourniaire concerta in maniera ottimale, con
giusta scelta dei tempi e dei colori.
Il cast è formato da bravi cantanti-attori, con alcune punte soprattutto nei
ruoli femminili.
Hasmik Torosyan è un’ottima Elisabetta, dal timbro caldo e ben calibrato.
Si fa apprezzare durante tutto lo spettacolo per una scelta oculata dei filati
e una buonissima tecnica nelle agilità previste dalla partitura.
Altra ottima cantante è Valentina Mastrangelo che impersona una azzeccata
Olivia, sia vocalmente che scenicamente.
I due amanti, o presunti tali, sono impersonati dai tenori Sébastien
Guèze (Shakespeare) e Vasyl Solodkyy (Latimer): il primo è abbastanza centrato
nel ruolo del poeta anche se non eccelle soprattutto nelle agilità; meglio il
tenore russo, più centrato e dal colore della voce che tende al bruno.
Ottimo il Sir John Falstaff impersonato da Tommaso Barea, spigliato e ben
caratterizzato.
Buoni i comprimari.
Diffusione in streaming del 25 ottobre 2021 – 🌟🌟🌟
Ecco il link per poter vedere lo spettacolo (Youtube):
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