IL SIMONE... DELL'ERA POPULISTA

Simon Boccanegra è senza dubbio uno dei capolavori di Verdi, titolo tra i più complessi al quale il genio di Busseto ha dedicato moltissimi anni della sua vita. Il Festival di Salisburgo l’ha messo in scena durante questa edizione con esiti direi molto buoni. La regia di Andreas Kriegenburg, abbastanza innovativa ma comunque coerente con la partitura, pone l’attenzione su quanto al giorno d’oggi siano i social network il veicolo principale della politica e dei politicanti, capaci di distruggere un avversario e di rendere “dio” anche chi effettivamente non lo è. Gli smartphone sono l’emblema di questa visione e fin dall’inizio vengono usati da una fazione politica genovese, particolarmente impegnata per l’elezione del nuovo Doge, per twittare le indicazioni agli elettori che nervosamente leggono e rispondono ai messaggi. Sembra una metafora della situazione di oggi in cui il sovranismo la fa da padrone e Simone, inconsapevolmente riprodotto da Paolo e Pietro come tale, vi...