A MADRID (via streming)... PER ASCOLTARE GLI AMORI DI LUISA FERNANDA

In questi giorni mi sono dedicato all’ascolto in streaming della produzione appena andata in scena, al Teatro de la Zarzuela di Madrid, di Luisa Fernanda di Federico Moreno Torroba.

Oramai quasi fa specie vedere un teatro con il pubblico… così va in Spagna mentre in Italia le sale rimangono tristemente vuote.


Tralasciando però l’aspetto legato alla pandemia voglio portare alcuni cenni rispetto allo spettacolo concepito da Davide Livermore e dal suoi collaudati collaboratori. La scena che lo spettatore vede, fin dal suo ingresso in sala, è quella del Cinema Doré, vecchia sala cinematografica madrilena che farà da location a tutta la zarzuela. Le scene di Giò Forma sono molto belle e cambiano di continuo, con l’aiuto indispensabile delle videoproiezioni. Livermore sa far muovere bene gli artisti anche se al termine dello spettacolo si rimane con l’amaro in bocca perché la concezione di Livermore che pare molto forte all’inizio perde, man mano che si protende l’azione, forza e vigore. Si perde anche un po’ di logicità rispetto alla storia del libretto. Peccato.


L’aspetto musicale va abbastanza di pari passo rispetto a quello visivo.

Karel Mark Chichon, capo di un’orchestra ridotta a 23 elementi, dirige in maniera molto scialba una partitura che invece è un continuo fiorire di musicalità, energia e gusto. Parecchi i momenti in cui non è precisa l’intesa tra buca e palcoscenico… nel complesso una concertazione da rivedere.


Abbastanza buona è la compagnia di canto che si poggia in primis sulla grande classe di Yolando Auyanet, una Luisa Fernanda molto musicale e raffinata, dotata di una buonissima tecnica e di un bel timbro lirico. Interessante è la Carolina di Rocìo Ignacio (buona soprattutto la sua seconda ottava… meno la prima) così come la Mariana di Maria José Suarez. Molto meno felici le note dalle voci maschili con Jorge de Leon che interpreta un Javier Moreno dalla buona musicalità ma dalla linea di canto troppo “rozza” per il personaggio oltre a qualche problema sulle note più acute. Discreto anche il baritono Javier Franco.

Nell’insieme una serata che avrebbe potuto creare, in base alle premesse, più aspettative rispetto a quello che sul video si è visto e ascoltato.


Qui di seguito il link per vedere lo spettacolo:


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