L'AMORE DI DIDONE ED ENEA... AI TEMPI DEL COVID-19
Dal Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena si è potuto seguire in streaming alla rappresentazione di Dido and Aeneas di Henry Purcell, secondo titolo della stagione del teatro emiliano.
La rappresentazione è avventura
senza pubblico ed ha visto dipanarsi lo svolgere dell’azione tra la platea e il
palcoscenico. Lo spettacolo è stato concepito dal regista Stefano Monti un po’
sulla falsariga della Traviata di qualche settimana fa. In questo caso
però l’orchestra si trova nell’emiciclo della platea con la conseguenza che l’azione
sfrutta non solo lo spazio rimanente della stessa ma anche il palcoscenico. Il
pavimento della platea sembra un mare fluttuante di onde (simbolo del viaggio
di Enea) mentre in scena ci sono alcune scenografie astratte che ricordano la
produzione di Traviata. Principalmente sul palcoscenico si esibiscono i
cantanti mentre in platea si svolgono i movimenti coreografici, molto ridotti
ma nel complesso abbastanza piacevoli, curati da Tony Contartese. Nel complesso
lo spettacolo è abbastanza fluido, non ci sono scelte che vadano al di fuori di
quello che è il dettato musicale e quindi alla fine la visione del tutto è soddisfacente.
La parte musicale è affidata alla
concertazione di Mario Sollazzo che guida con decisione il MAR/Ensemble Alraune,
ricavando il giusto pathos per una partitura, quella di Purcell, tutt’altro che
semplice da eseguire. Interessante è anche la scelta di diversificare le
atmosfere man mano che l’azione si dipana.
Il cast vocale è sicuramente
interessante. Micaela Antenucci canta un’ottima Didone: il suo timbro è
sicuramente piacevole oltre che bello il timbro che risulta abbastanza omogeneo
senza scossoni tra il registro grave e quello più alto.
Buono anche l’apporto di Mauro
Borgioni, nel ruolo di Enea, dal timbro caldo e dalla prestazione generosa.
Tanti sono i ruoli di contorno,
tutti azzeccati, dei quali voglio citare quanto meno Ilaria Vanacore (Belinda)
e Benedetta Mazzuccato (la strega).
Puntuali gli interventi corali
(ruolo del coro tutt’altro che secondario) del Coro Lirico di Modena / I
Madrigalisti Estensi preparati da Michele Gaddi.
Per chi volesse vedere lo
spettacolo, questo è il link:
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